Appello per una mobilitazione internazionale ed internazionalista contro la guerra in Ucraina
La guerra in corso in Ucraina non è un conflitto tra i tanti, e men che meno una semplice “guerra per le risorse”, ma un capitolo centrale di un più ampio scontro tra blocchi di Paesi capitalisti per la spartizione del mondo, in cui sono in gioco la supremazia economica, militare, tecnologica e la ridefinizione degli equilibri internazionali. Infatti, mentre in Ucraina si combatte da più di un anno e mezzo, si profila sullo sfondo lo scontro militare con il principale avversario del capitalismo occidentale, la Cina. Dire che siamo sul piano inclinato che può portare alla terza guerra mondiale non ci sembra né un’esagerazione né un inutile allarmismo.
Per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale si combatte in Europa una guerra simmetrica, con un serio rischio di escalation nucleare. È anche la prima guerra diretta tra Russia e NATO nella storia, che coinvolge le maggiori potenze nucleari del pianeta (Federazione Russa, USA, Regno Unito, Francia).
La guerra è da sempre strumento di ristrutturazione economica per il capitalismo in crisi. Accompagnata anche oggi da quelle politiche di interventismo statale tanto amate a sinistra che sono già state prodromi dei conflitti mondiali, la guerra è la forma più radicale di oppressione esercitata dagli Stati e dai capitalisti contro gli sfruttati. Per questi motivi riteniamo che il conflitto in corso sia un attacco contro tutti i proletari.